27/05/2016
CAMPIONI CON LE PELLI DI FOCA

Intermeeting con L.C. Tellino e L.C. Sondrio Masegra (Azienda vinicola Nera)

Sono stati i pluripremiati campioni Michele Boscacci e Giulia Murada i protagonisti di un inter-meeting all’insegna dello sport

Sondrio - Incontro molto speciale quello tenutosi a partire dalle ore 20 nella serata di venerdì 27 maggio e che ha visto riunirsi il Lions Club Tellino, il Sondrio Host ed il Sondrio Masegra; decine di componenti dei tre circoli si sono infatti adunate presso le rinomate Cantine Nera di Chiuro per trascorrere un momento di grande ed avvincente entusiasmo sportivo. A figurare tra i principali rappresentanti degli enti locali e della dimensione lionistica sono stati Lorenzo Tavelli, Massimo Moltoni ed Amos Baggini (rispettivamente al vertice delle tre associazioni prima indicate), Marco De Campo (direttore del L.C. Bormio), Tiziano Maffezzini (presidente della Comunità Montana), Ettore Castoldi (referente provinciale del Coni), l’ex-governatore Norberto Gualteroni e, per il Bim, sia la titolare Carla Cioccarelli che il vice-presidente Fernando Baruffi.

Indiscussi protagonisti dell’evento non sarebbero però potuti essere che i “campioni con pelli di foca” Michele Boscacci e Giulia Murada, i quali - insieme ai più stretti familiari - hanno preso attivamente parte allo svolgersi del ricevimento fornendo alcune testimonianze dirette in merito agli ultimi successi conseguiti e provando altresì a spiegare verbalmente agli attenti ascoltatori l’importanza che la particolare attività agonistica che praticano - e che li ha portati a distinguersi pure nell’ambito degli ultimi mondiali di Verbier (Svizzera) - riveste nelle loro vite.

Il ventiseienne valtellinese rappresenta «l’atleta più forte e completo a livello mondiale», come ha tenuto a precisare l’amico Maurizio Torri, il quale - occupandosi pure della proiezione di alcuni filmati dal contenuto incentrato su momenti di allenamento o propriamente competitivi vissuti dai due primatisti - ha ritenuto opportuno accennare alle vittorie più significative conquistate dal ragazzo nel corso della sua già incredibilmente solida carriera. Carriera tra le cui principali tappe «è fondamentale ricordare i diversi titoli italiani, la qualifica assoluta ai Campionati europei e la Coppa del mondo 2016 in occasione del famoso Tour du Rutor; premio, questo, vinto anche dal padre Graziano esattamente quindici anni fa».

La nuova promessa al femminile - reduce da un argento ottenuto con la partecipazione all’ultima sfida tricolore di Madonna di Campiglio, oltre che da un secondo posto alla competizione internazionale di Andorra tenutasi nel mese di gennaio - ha invece voluto soffermarsi sul carattere emancipante di quello sport che, anche in quelli che la stessa figlia d’arte definisce «inevitabili momenti tristi», riesce a far tornare il sorriso.

Momento al contempo significativo ed emozionante è poi stato, a conclusione del tutto, quello relativo alla consegna ai due grandissimi talenti «busach» di una targa onoraria simbolo del riconoscimento ufficiale, da parte dell’intero distretto di Teglio, della bravura di ambedue le stelle di quello scialpinismo che «con i suoi percorsi che sono metafora dell’esistenza umana - per utilizzare le parole dell’ex-sindaco di Albosaggia Graziano Murada - «salverà la montagna».


Insomma, si è trattato di un appuntamento che - tra calici di vino ed assaggi di prodotti tipici della nostra tradizione - ha permesso ai presenti di entrare in contatto con una dimensione che, pur richiedendo sacrifici non indifferenti, è capace di donare incredibili soddisfazioni. 

Giulia Bresesti